Se stai cercando un consulente finanziario, assicurati di porre le giuste domande in modo da ottenere tutte le informazioni necessarie per scegliere l’esperto giusto. Entra nell’articolo per conoscere le 5 domande fondamentali da porre a un consulente finanziario prima di assumerlo!
1. Quali sono i tuoi costi e tariffe e come sei remunerato?
Uno dei primi dettagli fondamentali da chiedere al tuo consulente finanziario è in riferimento ai costi e al listino prezzi che devono essere chiari ed espliciti. È molto importante capire anche come il consulente viene remunerato cioè se riceve delle provvigioni dalla vendita di specifici prodotti finanziari o se non riceve alcun compenso dagli emittenti e quindi il suo unico guadagno è la parcella che presenta al cliente. In quest’ultimo caso non ha alcun interesse a proporre un prodotto piuttosto che un altro e questo va sicuramente a beneficio del risparmiatore finale.
2. Come consulente finanziario sei specializzato nel servire un certo tipo di clientela?
Il consulente finanziario ideale dovrebbe avere esperienza e conoscenza specifica delle esigenze e degli obiettivi finanziari del cliente. Chiedere al consulente quali sono le sue specializzazioni o aree di competenza è un ottimo modo per verificare se ha le competenze necessarie per supportare le esigenze del cliente.
3. Sei assicurato contro i casi di negligenza o altre responsabilità?
L’assicurazione RC professionale è un requisito obbligatorio per i consulenti in regola con i requisiti di legge ma, come si suol dire, la prudenza non è mai troppa e vale la pena accertarsi che il consulente sia regolarmente assicurato in caso di negligenze o gravi responsabilità che possono portare ad azioni giudiziarie.
4. Che tipologie di strumenti consigli da consulente finanziario ai tuoi clienti?
È bene che il consulente sia in grado di offrire i prodotti finanziari presenti in commercio senza alcun vincolo o restrizione. A volte i consulenti sono pressati dalle proprie mandanti a consigliare i prodotti “della casa” e questo limita molto il raggio d’azione del consulente; un professionista libero di scegliere tra tutti i prodotti finanziari disponibili farà meglio l’interesse del suo cliente.
5. Che approccio hai nei confronti dell’incertezza?
Alcuni professionisti si approcciano nei confronti del rischio e dell’incertezza con un atteggiamento predittivo. Nessuno, neanche il più navigato tra i consulenti, è in grado di predire in maniera sistematica quale azienda o settore o nazione performerà meglio delle altre quindi un approccio di questo tipo è destinato, sul lungo periodo, a portare più delusioni che soddisfazioni. Meglio evitare un consulente che ha questo tipo di approccio.
In conclusione, lavorare con un consulente finanziario di fiducia può essere un importante passo verso il raggiungimento degli obiettivi finanziari. Porsi queste cinque domande chiave può aiutare a identificare il consulente finanziario giusto e garantire che la relazione sia fondata sulla fiducia, la trasparenza e la collaborazione.
Inoltre, è importante ricordare che il consulente finanziario deve essere disposto ad ascoltare e comprendere le esigenze del cliente, a lavorare con lui per definire gli obiettivi finanziari e a sviluppare un piano d’azione personalizzato per raggiungerli. Una partnership solida e collaborativa con un consulente finanziario di fiducia può aiutare a navigare con successo nel mondo finanziario e a raggiungere i propri obiettivi a lungo termine.